ovvero: strategie di ricerca sul Web in parole semplici, oppure strategie di ricerca sul web in parole povere, oppure strategie di ricerca sul web spiegate semplicemente, oppure…
In quanti modi si può tradurre “in Plain English”? Mah..
Questo è solo l’inizio, perché in questo caso il video è solo un pretesto per una riflessione sulle traduzioni.
Anche perché per la traduzione su DotSub dell’ultima fatica di Commoncraft questa volta qualcuno mi ha preceduto.. 😉
E meno male, perchè il video contiene un caso davvero particolare di “intraducibilità culturale”.
Ecco cosa accade: gli autori hanno pensato di inserire nel video un esempio relativo a parole che hanno un doppio significato e che pertanto presentano problemi quando si fanno ricerche sul Web.
Provate a pensare a quali esempi avreste fatto…
Beh, loro ne hanno trovato uno praticamente…intraducibile: la parola mullet. Il dizionario vi dirà che significa “triglia” o “muggine” (già qualcosa non torna, come si fa a confondere un muggine con una triglia???). In inglese però mullet è anche un tipo (discutibile :-)) di taglio di capelli! Tutto ciò in italiano (e in molte altre lingue), non ha alcun senso (in italiano, secondo Wikipedia, questo taglio si chiama “capelli alla tedesca”). Il sottotitolo recita tuttavia “considera la parola TRIGLIA, che è sia un pesce che un taglio di capelli”!!!
Questo fatto mi fa riflettere sulle difficoltà insite nella traduzione e sulla nostra perenne illusione che la tecnologia possa risolvere ogni tipo di problema: DotSub è una grande idea, ma non può nulla un caso come questo, nel quale non basta sottotitolare, ma sarebbe necessario modificare il video stesso!
Chiaro, gli autori si sono ispirati alla metafora del “mare, oceano” (il web come oceano di informazioni..), quindi la triglia (o il muggine) sono pertinenti, però noi italiani avremmo sicuramente usato “pesca”, per l’esempio, no?